La mostra, come è ormai nell’uso della Galleria - indirizza l’attenzione del pubblico verso opere meno celebrate di artisti pur sempre noti e verso creazioni di maestri di minor fama, ma non per questo meno poetici. La scelta delle opere ha un filo conduttore legato a elementi antropologici ma soprattutto celebra l'integrità paesaggistica caratteristica della montagna Abruzzese e in particolare di questo piccolo borgo montano, difesa da tempo dall’amministrazione comunale, dagli enti e dai privati che hanno creduto nella tutela e nella cultura come risorse fondamentali dell’economia locale.
29 opere in esposizione provenienti dai depositi della Galleria degli Uffizi, poco conosciute o addirittura ignote.